Lo scopo fondamentale del Renato Dulbecco Institute sarà la produzione di MABS e pronectine (dette anche nanoanticorpi), molecole queste di minori dimensioni, più potenti e più tollerate dei classici MABS per il trattamento di malattie virali responsabili di epidemie e pandemie, come quella attuale da Coronavirus (SARS-COV-19) e delle sue varianti nonché per il trattamento di nuove potenziali epidemie da altri virus. Inoltre, i nanoanticorpi possono essere usati nel trattamento di malattie ancora incurabili come il cancro, la malattia di Alzheimer od altre malattie neurodegenerative (Morbo di Parkinson, Corea di Huntington, sclerosi laterale amiotro!ca, etc.) e malattie orfane.
In particolare, in una prima fase si procederà allo studio e alla produzione in GMP (Good Manufacturing Practice) di anticorpi monoclonali e di pronectine. Il Renato Dulbecco Institute in collaborazione con la Protelica Inc di Burlingame CA, California, utilizzerà la propria libreria composta da dodici miliardi di diverse sequenze proteiche per scoprire e selezionare inizialmente le sequenze di PronectinsTM che riconoscono epitopi distinti del receptor binding domain (RBD) cioè il recettore di super!cie del Covid-19. Successivamente, dalle ventiquattro pronectine si pocederà a selezionare le migliori tre PronectineTM da testare da sole e in cocktails per valutare l’e"cacia in modelli in vitro e in vivo (in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata e l’Ospedale Spallanzani di Roma).
Contemporaneamente in campo oncologico si procederà all’indenti!cazione di pronectine CAR-T e CAR-NK Cells per valutare in vitro e in vivo l’e"cacia e la tollerabilità in tumori ematologici e solidi resistenti alle terapie tradizionali. In particolare, si procederà alla valutazione dell’e"cacia nelle seguenti forme di tumori:
1. Cancro della mammella in fase avanzata
2. Tumori solidi immunorefrattari alle terapie convenzionali (es. carcinoma ovarico a clear cells)
3. Mieloma multiplo, Leucemie linfoblastiche, Istiocitosi delle cellule di Langherans 4. Melanoma (ed altri tumori solidi cutanei, in coll. con i pro#. Giovanni Pellacani e Steven Nisticò) In una fase successiva si procederà alla valutazione in vitro e in vivo dell’e"cacia delle pronectine in alcune malattie ancora incurabili, come:
1. Malattie neurodegenerative (M. di Alzheimer, M. Parkinson, Corea di Huntington, SLA etc)
2. Malattie orfane (in collaborazione con il prof. Franco Luzza)
3. Malattie dell’apparato respiratorio (in collaborazione con il prof. Mino Pelaia)
4. Malattie dell’appartato cardiovascolare (in collaborazione con i pro#. V. Mollace e F. Romeo). Per quanto riguarda la piattaforma Farmaco- Tossicologia in questa sarà valutato il pro!lo farmacocinetico, farmacologico e tossicologico delle pronectine sintetizzate. Un altro !lone di ricerca sarà dedicato allo studio degli e#etti neurotossicologici da inquinanti ambientali (Gruppi dei pro#. GB. De Sarro, R. Nisticò. M. Iannone) e della sicurezza dei prodotti tipici alimentari della Calabria
(pro#. V. Mollace, A. Mastroberardino, A. Procopio, F. Caridi).